1Fare la spesa senza distrazioni
2Se non lo trovo in casa, non lo mangio.
3Dietetico non vuol dire “senza gusto”
4Un trucco: le ricette “salvapasto”
Quando si inizia una dieta alimentare l’entusiasmo e la motivazione, tipici delle prime settimane, sono fondamentali per partire bene.
Nei primi giorni infatti, si tende a seguire alla lettera ogni indicazione prevista dal nuovo piano alimentare.
Col passare dei giorni poi, piano piano l’entusiasmo si affievolisce e mantenere i buoni propositi con costanza diviene più difficile.
A differenza di una dieta superveloce infatti, affrontare un vero e proprio regime alimentare nuovo richiede diverso tempo per essere messo in pratica ed “assimilato” come nuovo stile di vita.
Prima che questo avvenga, sono diversi i momenti di debolezza e numerose le difficoltà da affrontare anche nelle piccole cose quotidiane, una di queste è la spesa.
Durante la spesa tante sono le tentazioni che si possono incontrare e, altrettante sono le difficoltà davanti alle quali ci si può ritrovare.
Attraversare i lunghi corridoi dei supermercati, senza sentire il fascino dei cibi che ci piacciono ma che al momento non possiamo mangiare, è infatti cosa ardua.
Come fare allora?
Una buona abitudine da prendere quando si va a fare la spesa in periodi di dieta, è quella di non farlo mai a stomaco vuoto.
La fame, infatti, ci condiziona molto nelle scelte. Quindi, andare al supermercato sempre e solo dopo mangiato, a pancia piena!
Un’altra buona abitudine è quella di preferire i piccoli alimentari, andando direttamente a prendere i prodotti che ci servono piuttosto che girare a vuoto per i corridoi dei supermercati. Frutta e verdura, ad esempio, si possono comprare in frutteria.
Ultimo accorgimento, munirsi di una lista pensata a casa: andare a fare la spesa, sapendo già perfettamente cosa comprare, e dirigersi direttamente nei reparti giusti, fa tutta la differenza del mondo!
La pulizia della dispensa è un classico sintomo di buoni propositi per chi vuole cambiare stile di vita nell’alimentazione.
Il primo passo è dunque far sparire dalla dispensa della cucina tutte le cose che non possiamo mangiare. Peccare è infatti più facile se la tentazione è a portata di mano!
Se viviamo da soli, questa pulizia risulta più semplice perché possiamo, con qualche sforzo, eliminare ogni leccornia dalla dispensa.
Per chi invece non vive solo, uno dei problemi più comuni è proprio quella di condividere la dispensa con partner, figli o coinquilini che di dieta non ne vogliono proprio sapere!
In questo caso le tentazioni possono essere maggiori e la propria forza di volontà dimostrata durante la spesa, può essere messa a durissima prova, se non vanificata, con estrema facilità.
Un consiglio potrebbe essere quello di ricavare uno spazio dispensa tutto proprio in un altro luogo della nostra cucina. Il che ci permetterebbe perlomeno di evitare il contatto visivo ogni qual volta dobbiamo preparare un pasto.
Un ulteriore consiglio da poter mettere in pratica è quello di cercare soddisfazione nei piatti consentiti. Come?
Preparandosi cibi gustosi ma in linea con la dieta che abbiamo iniziato.
Questo porterà 2 benefici:
A nostro supporto ci sono i tantissimi blog, video e ricette che imperversano sul web che ci donano ottimi spunti per preparare piatti molto buoni, sani e poveri di grassi!
Basta soltanto avere un po’ di pazienza e voglia di sperimentare cibi e sapori nuovi.
Un altro momento di forte debolezza in cui è facile lasciarsi andare a sgarri, avviene quando si viene presi alle strette e non si ha tempo di preparare il pasto che ci si era prefissati di cucinare.
Questo porta spesso a ricorrere a cibi pronti, piuttosto che fast food o take away effettuando uno sgarro che magari non ci va nemmeno più di tanto di effettuare.
Pensare e definire uno o più piatti “salvapasto” che consistono in piatti facili, veloci da preparare e con ingredienti sempre presenti in dispensa e/o in frigorifero, può sembrare una cosa banale, ma è un trucchetto che può effettivamente aiutarci nel saper affrontare certi imprevisti senza nemmeno pensare per un attimo di sgarrare.
Ricordiamo anche però che sgarrare non deve essere un taboo, anzi!
Tranne che nelle diete a breve durata (per ovvi motivi), effettuare degli sgarri periodicamente ci aiuta a prolungare la durata e la perseveranza di un regime alimentare ristretto.
C’è chi parla di un vero e proprio giorno “fuori dieta” denominato cheat day o chi di piccoli sgarri qualche volta a settimana, ma di certo c’è che un regime dietetico troppo ristretto non aiuta le diete a lunga durata che come finalità hanno quella di modificare lo stile di vita di chi la adotta e non certo quello di proibire eccessivamente.
Il segreto sembra essere imparare a “sgarrare” senza stravolgere totalmente l’apporto calorico!
Tutto questo ci ripagherà di certo non soltanto donandoci qualche chilo in meno, ma facendoci sentire meglio, aumentando la nostra autostima e donandoci una superba sensazione di benessere ed energia!