2Una vitamina per tanti diversi benefici
4Sfruttare le proprietà della vitamina D
La vitamina D è un tipo di vitamina liposolubile, disponibile principalmente in due varianti in natura: la vitamina D2 (Ergocalciferolo) e la vitamina D3 (Colecalciferolo).
La prima si trova in alimenti di origine vegetale, mentre la seconda viene sintetizzata attraverso la pelle mediante l’esposizione alle radiazioni solari. Proprio così, tintarella e vitamina D vanno a braccetto!
Una delle principali proprietà della vitamina D è quella di regolare il metabolismo del calcio e per questo è utile nell’azione di calcificazione delle ossa. Contribuisce, inoltre, a preservare i normali livelli di calcio e di fosforo nel sangue.
Il fabbisogno di vitamina D varia chiaramente in base all’età oltre che alle caratteristiche fisiche e allo stile di vita.
Certamente la vitamina D ricopre un ruolo fondamentale in neonati e bambini, essendo una sostanza che sostiene la crescita e la salute delle ossa. Proprio nella fase della crescita, infatti, avvengono i processi di mineralizzazione delle ossa su cui si baserà poi una buona struttura ossea anche in età adulta. Ma non solo la vitamina D si è rivelata un regolatore dei processi cellulari con un beneficio sostanziale per il sistema immunitario, endocrino e cardiovascolare.
Recentemente uno studio condotto dalla Northwestern University ha evidenziato una correlazione tra la carenza di vitamina D e un più alto tasso di letalità del Covid19, confermando quindi l’importanza di mantenere sotto controllo i livelli di vitamina D nell’organismo.
Un deficit di vitamina D può avere conseguenze anche serie sull’organismo: il rachitismo nei bambini e deformazioni ossee fino alla osteomalacia, patologia che denota uno stato di fragilità ossea per cui la struttura appare normale, ma la mineralizzazione dell’osso è insufficiente.
Altre due categorie di persone che dovrebbe assolutamente fare uso di vitamina D in caso di carenza sono le donne dopo la menopausa e gli anziani, perché la mancanza di vitamina D potrebbe in questi casi favorire l’osteoporosi e di conseguenza l’incidenza di cadute e fratture. Bassi livelli di vitamina D nel sangue sono stati associati da diversi studi con un maggior tasso di mortalità dovuto a malattie cardiovascolari, maggior incidenza di asma nei bambini e di cancro in generale.
La maggior parte della vitamina D di cui disponiamo viene recepita attraverso i raggi del sole, per cui bisogna assicurarsi quotidianamente una buona esposizione solare. Questo non vuol dire passare le ore in spiaggia, ma, piuttosto, cercare di trascorrere del tempo all’aria aperta anche in inverno.
A tal proposito gli studiosi stimano come tempo di esposizione necessario per assimilare la quantità giornaliera ottimale di Vitamina D in inverno a 130 minuti e a 15/20 minuti in estate. Purtroppo con il freddo dell’inverno e la frenetica routine quotidiana diventa difficile riuscire a restare all’esterno tanto a lungo, in tal caso sarebbe necessario provvedere all’assunzione di un integratore specifico di vitamina D.
Se un tempo veniva considerata solo la vitamina delle ossa, oggi la Vitamina D è molto di più! Il mondo della ricerca scientifica infatti sta scoprendo sempre maggiori proprietà di tale vitamina, che sembra costituire sempre di più un elemento per la nostra salute generale.