1La moderazione è la chiave del benessere
2Mangiare miele fa ingrassare?
Una delle domande più frequenti quando si è a dieta oppure si sta semplicemente attenti al consumo giornaliero delle calorie è: quante calorie avrà questo o quell’alimento? Il miele, ad esempio, sappiamo che è nutrimento prezioso e molto adattabile in cucina, ma quanto può incidere il suo consumo giornaliero in una dieta?
Conosciamo tutti le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti ed antibatteriche del miele, tanto che gli antichi egizi lo definivano il “nettare degli dei” per le sue straordinarie qualità. Proprio per questo il miele è uno di quegli alimenti a cui non bisognerebbe proprio rinunciare!
Essendo però un alimento molto dolce, la domanda sorge spontanea: quanto se ne può assumere?
Il miele è una fonte di zuccheri semplici e, di conseguenza, è un cibo altamente energetico e dolcificante.
Un cucchiaino sul pane o per dolcificare latte o tè a colazione, contribuisce a disinfettare le vie respiratorie e a prevenire tosse, raffreddore e mal di gola. Ma non solo! Poiché si tratta di un alimento predigerito dalle api le quali lo arricchiscono anche di enzimi vivi importanti per l’assimilazione, è molto consigliato per chi soffre di disturbi digestivi ed ulcera gastrica.
Studi dimostrano che può essere un valido aiuto anche contro lo stress e per migliorare la qualità del sonno: un cucchiaino di miele la sera, specie se sciolto nel latte caldo, aiuta a rilassarsi e dormire meglio.
Questo naturalmente non vuol dire che per godere dei suoi benefici sia necessario utilizzarne un barattolo a settimana! I risultati si ottengono infatti, con un utilizzo moderato e costante nel tempo, senza esagerare nelle quantità perché, si sa, “il troppo stroppia”.
La dose consigliata è proprio quella di 1 o 2 cucchiaini al giorno che, con un po’ di fantasia, possiamo inserire non solo in sostituzione dello zucchero per dolcificare ma anche per esaltare il gusto di alcune pietanze salate.
Bé, il miele non è sicuramente un alimento dietetico da assumere in totale libertà. Questo è certo! Come tutti i cibi molto zuccherini, non è saziante, ecco perché sarebbe bene introdurlo nell’alimentazione suddividendolo in piccole dosi durante l’arco della giornata per non innalzare il picco glicemico, magari accompagnandolo a cibi che riducono l’assorbimento degli zuccheri come i cereali integrali e le mandorle ad esempio.
Infatti, più è alto l’indice glicemico di un alimento, più rapidamente tornerà la fame; una fame però “irreale”, causata dal rapido abbassamento del picco glicemico (che avviene appunto in seguito all’assunzione di alimenti altamente zuccherini).
Rispetto allo zucchero semolato, il miele ha un contenuto calorico inferiore: circa 304 kcal su 100 g di miele a differenza delle 390 kcal su 100 g dello zucchero.
Inoltre va considerato che il miele ha un potere dolcificante maggiore grazie alla quantità di fruttosio presente al suo interno, per cui ne serve meno per ottenere lo stesso grado di dolcezza.
Insomma, è meno calorico dello zucchero, dolcifica di più e fa pure bene!
Considerando che un cucchiaino di miele contiene circa 30 calorie e che due cucchiaini al giorno in sostituzione a zucchero/dolcificante, corrispondono alla dose media consigliata, non vi resta che fare i conti con il numero di calorie che dovete (o volete) assumere giornalmente!
Via libera al miele dunque, senza sensi di colpa!