2TID: termogenesi e dimagrimento
4Attenzione alle controindicazioni
5Termogenesi: come attivarla in modo naturale
6Le sostanze naturali per il tuo metabolismo
Ci sarà certamente capitato di sentir parlare di termogenesi, ma molti di noi non sanno bene di cosa si tratta.
La termogenesi, in generale, è un processo complesso tramite il quale il nostro corpo produce calore ed effettua la termoregolazione.
Esistono diverse forme di termogenesi, in rapporto ai fattori che stimolano il nostro corpo a sviluppare calore e, quindi, energia:
È sulla termogenesi alimentare che verte questo articolo.
Mangiare dunque, può far consumare calorie? La risposta è “si”, ma molto dipende dalla scelta degli alimenti e da altre buone abitudini da non sottovalutare.
Proviamo a vederle più da vicino.
Che cos’è la TID? TID è acronimo di “termogenesi indotta dalla dieta”, cioè l’energia termica prodotta dal nostro corpo in risposta al consumo di cibo, grazie alla fase digestiva.
Per essere più chiari: il cibo è il carburante del nostro corpo ma per far si che quel che mangiamo si trasformi in energia, il nostro organismo è chiamato ad uno sforzo più o meno intenso che fa consumare calorie.
Quante calorie consumiamo mangiando? Questo dipende dalla tipologia di alimento, da quanto impegno sia richiesto al nostro corpo per digerirlo.
Da quando è stata verificata l’incidenza della termogenesi alimentare come fattore di dimagrimento, sono nate tantissime diete particolari e innovative, che mirano alla stimolazione della termogenesi stessa.
La più gettonata è sicuramente la famosa “dieta iperproteica”, basata su un’alimentazione a base di proteine e povera di grassi e carboidrati.
Perché le proteine? La risposta è semplice: le proteine sono proprio le molecole che richiedono più tempo e più impegno all’apparato digerente per essere digerite e, quindi, più adatte ad aumentare i processi di termogenesi, con una risposta termica pari al 30-35% rispetto al valore calorico ingerito, a differenza dei carboidrati (7%, più o meno) o dei grassi (2-3%).
Le controindicazioni delle diete iperproteiche, soprattutto se protratte eccessivamente, non sono però da sottovalutare.
Mangiare quasi esclusivamente proteine per un periodo prolungato, affatica i reni e soprattutto il fegato, costretto a lavorare di più per metabolizzare l’eccessivo carico proteico.
Un altro risultato non desiderato è il cosiddetto effetto “yo-yo”, cioè la tendenza all’ingrassamento veloce che si verifica quando, finita la dieta, ricominciamo a mangiare un po’ di tutto, reintegrando carboidrati, zuccheri e grassi, seppur in piccole dosi.
In altre parole: si riprendono subito i chili persi, vanificando tutti i sacrifici fatti per dimagrire.
Un consiglio che viene spesso dato dai dietologi, è quello di mangiare poco ed a più riprese, preferendo gli spuntini ai pasti abbondanti, proprio allo scopo di aumentare le fasi di termogenesi durante la giornata, riuscendo così a “bruciare” una parte delle calorie ingerite.
Ciò che ci sentiamo di raccomandare è di rivolgersi sempre a nutrizionisti e dietisti professionisti che possano studiare un piano alimentare bilanciato rispetto alle vostre esigenze ed alla vostra situazione personale specifica.
Oltre a mangiare poco e spesso, esistono altre buone abitudini e metodi naturali per attivare i processi termogenici senza incorrere in effetti collaterali fastidiosi o, addirittura, pericolosi.
Abbiamo detto che esistono diverse forme di termogenesi e, quindi, diversi modi di attivare i processi di produzione di calore e consumo di calorie.
La “termogenesi da movimento” è uno di questi e, non a caso, fare attività fisica leggera e costante, stimolando il sistema muscolare che in risposta produce calore, è sempre un passo imprescindibile per ottenere risultati in termini di dimagrimento.
Un’altra buona abitudine da adottare è bere molta acqua fresca, poco e spesso, durante tutta la giornata.
L’assunzione di acqua fresca, infatti, fa sì che il nostro corpo debba produrre calore per bilanciare l’alterazione termica, essendo obbligato ad uno forzo in termini energetici per riscaldare l’acqua nell’intestino e mantenere la temperatura corporea costante (circa 36°).
Questo processo procura un aumento tra il 2 ed il 3% nel consumo di calorie giornaliere.
Esistono poi diverse sostanze naturali in grado di stimolare la termogenesi. Quali? Eccone alcune.
I Grani del Paradiso, tecnicamente Aframomun melegueta, è un seme esotico presente prevalentemente in Africa, appartenente alla famiglia del cardamomo e dello zenzero.
Questo seme, macinato e usato come pepe dalle popolazioni Africane ma piuttosto sconosciuto in Europa, è stato riconosciuto da diverse ricerche medico-scientifiche come capace di stimolare la termogenesi e, quindi, il dimagrimento, venendo completamente assorbito dalle pareti intestinali e attivando il nervo simpatico.
Anche il peperoncino, il caffè, il thè e il mate, sono eccezionali stimolatori del metabolismo e del processo di termogenesi.
Bere molto, fare attività fisica e integrare la propria alimentazione con “acceleratori naturali del metabolismo”, rappresentano l’unica strada sicura per dimagrire gradualmente e in salute, senza dover ricorrere ad infruttuose scorciatoie.