2Prevenire è sempre meglio che curare
La micosi è un’infezione fungina che può colpire pelle e unghie (onicomicosi), ma anche cuoio capelluto e mucose.
Per quanto riguarda la pelle, i sintomi più comuni si manifestano attraverso macchie bianche o rossastre, prurito e arrossamento della cute; mentre, per quanto riguarda le unghie, si evidenzia generalmente con un aumento del loro spessore accompagnato dal cambiamento di colore (tra il giallognolo ed il verdastro) e da una evidente fragilità che porta l’unghia a sfaldarsi facilmente.
I funghi che provocano questa infezione proliferano soprattutto negli ambienti umidi e molto frequentati: piscine, palestre e spiagge (dove è più probabile che si cammini a piedi nudi o che si tocchino superfici diversamente con la pelle).
Anche l’uso eccessivo di scarpe chiuse non traspiranti, in particolare quelle da ginnastica, sembrano essere tra le condizioni principali per il diffondersi della micosi.
Ma le cause? Stress, scarsa igiene, abuso di farmaci e abbassamento delle difese immunitarie sono tra i fattori che favoriscono la proliferazione di funghi e batteri.
Comunque, che si tratti di infezione cutanea oppure di onicomicosi, l’importante è intervenire tempestivamente per evitare di peggiorare la situazione! Vediamo come.
Prima di affidarsi ai rimedi naturali, è sempre bene consultare il proprio medico per capire se sia il caso di trattare il problema con antimicotici specifici da assumere per via orale o da applicare direttamente sulla zona interessata.
Contestualmente, però, è sempre possibile ricorrere ai cosiddetti “rimedi della nonna”, che pare non falliscano (quasi) mai!
Tra i più gettonati troviamo l’aceto di mele: la presenza di acido acetico, infatti, tiene sotto controllo il ph della pelle bloccando la proliferazione dei funghi.
È possibile intervenire applicando quotidianamente, sulla zona da trattare, delle garze sterili imbevute di una soluzione di acqua e aceto oppure, se il problema riguarda i piedi, effettuare pediluvi sempre a base di acqua e aceto.
In alternativa all’aceto si possono anche immergere i piedi in un concentrato di tè verde, per almeno 15/20 minuti al giorno e fino a risoluzione del problema.
Quest’ultimo, infatti, contiene un’elevata percentuale di tannini (sostanze polifenoliche sintetizzate nelle piante) dalle proprietà astringenti, antinfiammatorie ed antibatteriche.
Dalla dispensa possiamo attingere anche ad aglio e limone, che possono essere utilizzati insieme per preparare un impacco lenitivo e curativo; oppure alla curcuma, da consumare a tavola, come infuso o per via topica.
Anche lo yogurt può essere utile nel combattere l’infezione micotica: basta applicarne un pochino sulla zona colpita e rimuovere solo quando si secca. L’operazione va ripetuta per almeno tre giorni di seguito.
Dei rimedi alternativi utili per impacchi, sono l’olio essenziale di malaleuca (dall’importante attività antifungina e antibatterica) e il miele di Manuka noto per le sue numerose proprietà antimicotiche, antinfiammatorie, antibiotiche, germicide ed immunostimolanti.
Esistono anche prodotti “già pronti” ad uso orale o topico che, oltre al privilegio della praticità, contengono un mix di estratti naturali volti a trattare la problematica in maniera più ampia ed efficace.
Cercare di evitare l’insorgenza della micosi? Si, è possibile!
In questo caso, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale:
Infine anche curare la propria alimentazione è importante: i frutti rossi come more, mirtilli, ribes e fragole, ad esempio, sviluppano un’azione antimicotica in grado di contrastare i funghi della pelle.
Più in generale è importante integrare la dieta con alimenti antinfiammatori (come ananas, semi di lino ed i già citati curcuma e mirtilli), probiotici (presenti nei cibi fermentati come yogurt, kefir e crauti) e ridurre l’assunzione di zuccheri e di carboidrati complessi.
La tempestività, in questi casi, ha un valore fondamentale. Accorgersi per tempo dell’insorgenza di questi disturbi consente una guarigione più rapida, magari senza dover ricorrere all’uso di farmaci.