2L’importanza degli integratori naturali
Lattoferrina: non sarà certo un nome nuovo alle nostre orecchie. Se ne sente spesso parlare ma… che cos’è e a cosa serve veramente?
La lattoferrina, o lactoferrina, è una glicoproteina che agisce come vero e proprio “trasportatore” per le molecole di ferro, legandole per poi veicolarle nel circolo ematico.
Ma serve solo a questo? Ebbene no.
La lattoferrina ha enormi proprietà antivirali, antibatteriche e antinfiammatorie, combattendo le infezioni interne al nostro corpo e impedendo a virus e batteri di proliferare indisturbati.
Ecco che quindi questa proteina riveste un ruolo fondamentale, insieme alla vitamina C, D e B12, nell’aumentare le difese immunitarie che soprattutto nei periodi invernali potrebbero essere più basse e non in grado di combattere i malanni stagionali.
Ma vediamo meglio le sue proprietà, dove trovarla e come “farcela amica”.
Perché la lattoferrina è anche chiamata “proteina dei bambini”? La risposta è semplice: perché è presente esclusivamente nel latte dei mammiferi.
La concentrazione maggiore la troviamo nel colostro (o primo latte), ovvero la secrezione delle ghiandole mammarie nei primi giorni dopo il parto, andando poi mano a mano diminuendo con le settimane e con la crescita del piccolo, come a voler auto-regolare la somministrazione nel bambino che ne avrà bisogno sempre in minor dosi.
La lattoferrina è una vera e propria riserva di ferro per il neonato, fondamentale anche al suo sistema immunitario e al funzionamento gastro-intestinale.
In piccole dosi, il nostro corpo continua a produrla autonomamente anche in età adulta. La troviamo nella saliva, nelle cavità nasali e nelle lacrime, cioè nelle mucose delle “porte di ingresso” al nostro corpo, proprio a rimarcare il suo ruolo di “difensore” dagli agenti esterni nocivi.
Passati i primi giorni dal parto, però, la lattoferrina è sempre meno presente ed il latte adulto, come quello bovino che consumiamo in tanti nella nostra alimentazione, non ne ha più cosi tanta.
C’è da aggiungere che il nostro corpo non riesce neanche ad ottimizzarne l’assorbimento: quando assumiamo latte e latticini, la lattoferrina viene in buona parte dispersa nella fase digestiva ed assorbita solo in piccole percentuali.
Per ovviare a ciò sarebbe utile assumere integratori a base di lattoferrina masticabili, in quanto già durante la masticazione l’organismo è in grado di assimilarne una buona parte.
Quando assumere lattoferrina diventa importante e ci viene consigliato dal nostro medico, per esempio perché il corpo è in deficit di energie, le nostre difese sono troppo basse o non abbiamo il giusto livello di ferro nel sangue, il modo più efficace è quindi tramite integratori naturali di qualità, che garantiscano l’integrazione di questa glicoproteina nelle dosi corrette (massimo 200 mg giornaliere) e che, insieme a questa, siano composti da minerali come il ferro, se ne abbiamo carenza, o lo zinco, fondamentale per rafforzare e favorire il funzionamento del sistema immunitario.
Proprio l’associazione con altri principi attivi immunomodulanti come la quercitina, lo zinco ed i FOS (Fruttooligosaccaridi), infatti, permettono di attivare ulteriormente le funzioni della lattoferrina, aumentando le difese del sistema immunitario e la prevenzione dalle infezioni.
Soprattutto nell’ultimo anno si è parlato molto di questa glicoproteina e degli studi che mostrano risultati incoraggianti riguardo l’efficacia contro il Covid-19.
Tra i più recenti, uno studio tutto italiano pubblicato a Gennaio 2021 sulla rivista Nutrients, dal titolo “Gli effetti protettivi della lattoferrina in vitro contro l’infezione di Sars-CoV-2”.
La ricerca ha evidenziato il potenziale della lattoferrina bovina in laboratorio su cellule intestinali; in particolare si è evidenziato come la lattoferrina abbia modulato positivamente la risposta infiammatoria che deriva dall’infezione virale ed abbia parzialmente inibito l’infezione e la replicazione del virus, oltre a proteggere le cellule intestinali dall’infezione da Sars-CoV-2 in vitro.
Ancora, in un congresso incentrato completamente sul Covid-19 tenutosi a Codogno nel Dicembre 2020, è emerso che, secondo l’esperienza clinica di alcuni medici sul territorio italiano, la lattoferrina sarebbe efficace nelle infezioni da Covid-19 (sia da sola, che associata ad altre terapie utilizzate per il trattamento dell’infezione) e priva di effetti collaterali.
Moltissime ricerche mandano segnali positivi in tal senso, ma diverse strade ancora si dovranno percorrere.
Certamente non possiamo definire la lattoferrina come “panacea di tutti i mali”, ma le ricerche scientifiche (al di là di quelle più recenti relative al Coronavirus) che confermano le proprietà benefiche di questa proteina sono davvero innumerevoli, tanto da essere considerata un “potente protettore” del sistema immunitario in generale.