1Cause: quando si mangia “con la testa”
3Lasciarsi aiutare dagli integratori naturali
Tutti noi lo sappiamo bene: non sempre si mangia per fame!
Il cibo, oltre ad essere il carburante del nostro organismo, è anche fonte di piacere e alcuni alimenti, in base ai nostri gusti, diventano irresistibili anche senza aver fame.
A quanti di noi sarà capitato, per esempio, tra la colazione e il pranzo, nel pieno pomeriggio o dopo cena, di sentire il bisogno di “qualcosa di dolce”?
Tutto ciò non sembra essere apparentemente pericoloso per la nostra salute ed in effetti, se si limita ad essere uno “sgarro occasionale”, non deve destare preoccupazione.
Attenzione però: quando mangiare diventa il diversivo abituale ad ogni stimolo esterno, allo stress familiare e sul lavoro, alle piccole difficolta quotidiane e ci ritroviamo sempre a cercare qualcosa tra gli sportelli della dispensa, allora si tratta di fame nervosa!
Sin da bambini, già dall’allattamento dal seno materno, alla fame corrisponde un’inconscia ricerca di affetto ed attenzioni e, da adulti, questo istinto primordiale potrebbe rifarsi vivo facendo diventare il cibo la fonte di consolazione emotiva della nostra vita.
Vediamo insieme le cause della fame nervosa, gli integratori alimentari che possono aiutarci e le buone abitudini per trovare rimedio!
Quando si hanno incontrollabili attacchi di fame, prima di tutto è bene fare dei controlli col proprio medico ed escludere problemi di salute più seri, come, per esempio, il cattivo funzionamento della tiroide o problemi di iper o ipoglicemia.
Esclusi i fattori organici, la fame nervosa può avere molte cause che dipendono dalle nostre cattive abitudini, da fattori esterni e dal nostro stato emotivo. Quali sono?
Nella maggior parte dei casi, sono questi i fattori scatenanti della fame nervosa e conducono inevitabilmente all’ingrassamento, che non fa altro che peggiorare i livelli di autostima e di malessere psicologico, oltre che aumentare il rischio di patologie gravi, come il diabete, l’innalzamento della pressione sanguigna ed eventi cardiovascolari, a causa della cattiva alimentazione.
Il primo passo da fare per curare la fame nervosa è prendere coscienza della causa scatenante. Se ci sentiamo stressati da qualcosa, dobbiamo toglierci dalla morsa della pressione psicologica, ad esempio approcciando diversamente al lavoro, evitando di esagerare con gli impegni se non inderogabili.
Un rimedio efficace è l’attività fisica: oltre a distrarci dal cibo e occuparci del tempo, fare attività motoria moderata e quotidiana fa bene alla salute, alle articolazioni, al cuore e alla psiche, abbassa i livelli di stress, ci fa consumare le calorie in eccesso e ci tiene in forma.
Anche le attività ludiche extra-lavorative possono essere utili: iscriversi a corsi di ballo, di musica, di pittura, seguire una passione per troppo tempo messa da parte, ci aiuterà a trovare altri motivi di soddisfazione, senza per forza dover mettere qualcosa sotto i denti.
È fondamentale avere un’alimentazione equilibrata e completa: a volte la fame nervosa è causa della nostra eccessiva rigidità alimentare.
Le diete troppo restrittive, che prevedono eccessive privazioni, che ci fanno alzare da tavola affamati, non sono corrette. Il senso di sazietà e soddisfazione a tavola durante i pasti principali non deve mai mancare, pur mantenendo sempre il giusto apporto calorico.
Sono importantissime le fibre, che aumentano il senso di sazietà per un tempo più lungo. Meglio una fettina di pane in più a tavola che delle patatine in busta fuori pasto!
Gli integratori più indicati e specifici sono certamente quelli a base di aceto di mele e Griffonia, un mix vincente come “antidoto” contro la fame.
La Griffonia infatti è capace di agire sul tono dell’umore grazie alla presenza di 5-idrossi-triptofano (5-HTP) che è un precursore della serotonina, conosciuta anche come “l’ormone del benessere”.
Ben noti ed accertati i suoi effetti contro stati di ansia e depressione, che lo rendono un valido alleato contro la fame nervosa.
L’aceto di mele inoltre, oltre a limitare il senso di fame è utilissimo anche per favorire la digestione, combattere il gonfiore allo stomaco e favorisce il buon funzionamento del metabolismo.
Anche la rodiola, o Citrus aurantium (arancio amaro), è un potente nemico del senso di fame, agendo principalmente contro i livelli esagerati di stress, spossatezza e nervosismo che la inducono.
Se la causa accertata fosse proprio lo stress, risulteranno poi utili tutti quegli integratori a base, per esempio, di melissa e tiglio, che favoriscono il rilassamento e combattono stati d’ansia e tensione.
Ecco il rimedio per la fame nervosa quindi: imparare a mangiar bene e farsi aiutare dalla natura.