1Che cos’è l’acido ialuronico e dove si trova
2Acido ialuronico a basso o ad alto peso molecolare?
Tutti abbiamo sentito parlare di acido ialuronico. Il nome è quasi sempre associato ai trattamenti medici estetici anti-age, alla cute ed alla lotta alle rughe.
Non si può negare, infatti, che il suo impiego maggiore sia proprio quello, per le enormi proprietà benefiche che questa molecola ha per la pelle ed i tessuti.
Il suo utilizzo però, a differenza dell’immaginario collettivo, non avviene esclusivamente tramite “punturine”: il nostro organismo lo produce già da solo e, in realtà, può essere assunto ed integrato anche oralmente o sotto forma di creme da spalmare.
Ma che cos’è e a cosa serve veramente l’acido ialuronico? Scopriamone insieme i benefici e l’importanza che ha per il nostro organismo.
L’acido ialuronico è un polisaccaride, una grande molecola in grado di legare l’acqua all’interno del nostro organismo. Il suo ruolo è quello di idratare e “oleare” le zone in cui si trova; per esempio in caso di tendini ed articolazioni, idrata la zona proteggendo le cartilagini, costantemente sollecitate dal peso e dagli sforzi che facciamo quotidianamente, dalla loro usura.
Il nostro corpo lo produce autonomamente: lo troviamo infatti nel cordone ombelicale, nelle cartilagini e articolazioni, come quelle del ginocchio, nell’umor vitreo degli occhi, nelle pareti delle arterie, nell’epidermide e nel tessuto connettivo.
Col passare degli anni, e a causa dell’invecchiamento del nostro corpo, si abbassano i livelli di acido ialuronico al suo interno e la sua stessa produzione si riduce causando inestetismi cutanei e problemi a cartilagini ed articolazioni.
Proprio per questo si tende ad “integrarlo” in vario modo e con diverse finalità: da quelle articolari a quelle estetiche.
L’acido ialuronico può essere lavorato a basso, medio oppure alto peso molecolare.
Da lungo tempo c’è una diatriba in corso, riguardante principalmente l’uso cosmetico dell’acido ialuronico: da una parte c’è chi sostiene che solo l’acido ialuronico a basso peso molecolare sia l’unico in grado di essere completamente assorbito dall’epidermide mentre dall’altra c’è chi sostiene che questo non è vero.
Quello che è certo è che diversi studi hanno dimostrato che il nostro organismo è fisiologicamente in grado di assimilare l’acido ialuronico tramite la parete intestinale e veicolarlo attraverso la circolazione sanguigna ai vari tessuti del nostro corpo.
Questo rende quindi gli integratori alimentari una valida alternativa alle iniezioni.
L’acido ialuronico utilizzato in medicina estetica ha diverse origini: lo troviamo nella cresta dei galli, in cartilagini e tessuti connettivi dei mammiferi, ma oggi viene perlopiù coltivato in laboratorio, sfruttando i processi fermentativi dei batteri.
Esso è l’ingrediente principale di ogni crema di bellezza anti-age: ha come funzione fondamentale, quella di mantenere la pelle correttamente idratata, elastica e morbida.
Come detto in precedenza, dopo i 50 anni circa, il nostro organismo produce sempre meno acido ialuronico e, di conseguenza, aumentano gli inestetismi cutanei visibili e tanto temuti, soprattutto dalle donne.
Le rughe, infatti, non sono altro che increspature della pelle del viso dovute al cedimento dei tessuti più superficiali della pelle, che a sua volta deriva dalla carenza di collagene e, appunto, di acido ialuronico.
In medicina estetica la somministrazione avviene tramite filler, piccole iniezioni nei punti dove la ruga o l’inestetismo è più visibile.
Un trattamento di questo tipo, in base agli studi ed all’esperienza raccolta negli anni, ha effetti positivi sull’aspetto per circa 1 anno e va piano piano dissolvendosi.
Esistono anche molte creme che contengono acido ialuronico che sono capaci di apportare miglioramenti evidenti.
Esse inoltre non si limitano a migliorare e “riempire” le rughe, ma donano idratazione alla pelle restituendole pienezza e brillantezza contrastando le piccole increspature causate dell’invecchiamento.
Effettuare iniezioni non è l’unico modo di poter curare il proprio corpo con acido ialuronico.
Come abbiamo già citato infatti, esistono altri metodi altrettanto efficaci come creme specifiche (per diverse tipologie di trattamento) e integratori alimentari.
Questa forma di somministrazione, se da un lato non consente di ottenere effetti estetici immediati e “mirati”, ha però il vantaggio di migliorare contemporaneamente articolazioni, cartilagini e soprattutto la pelle, con molteplici benefici visibili nel lungo periodo.
Un’ultima bella notizia: l’acido ialuronico non ha controindicazioni particolari, tranne in alcuni casi specifici.
Essendo una molecola già presente in diversa misura nel nostro corpo, raramente causa problemi o reazioni allergiche. Resta importante rivolgersi a medici esperti che sono in grado di valutare ogni singola esigenza specifica grazie all’anamnesi del paziente.