L’importanza degli Omega 3

12/07/2021

Tutti, almeno una volta, abbiamo sentito parlare dell’importanza degli Omega 3, ma quanti sanno davvero il perché?

Stiamo parlando di grassi polinsaturi, i cosiddetti grassi “buoni”, dalle numerose funzionalità.

Che cosa sono

Gli Omega 3 sono grassi polinsaturi che derivano da vari processi enzimatici formatisi a partire dall’acido alfa-linolenico o ALA, il precursore degli Omega 3.

Il metabolismo dell’acido alfalinolenico (ALA), origina appunto gli omega 3, tra i quali spiccano per importanza, l’acido docosaesaenoico (DHA) e l’acido eicosapentaenoico (EPA).

Tali grassi sono particolarmente importanti grazie alle numerose funzioni benefiche che sono in grado di svolgere per il nostro organismo.

Quali cibi contengono gli Omega 3

L’organismo umano non è in grado di sintetizzare gli Omega 3, per questo è importante assumerli attraverso gli alimenti e, spesso, anche mediante l’aiuto di integratori naturali.

Una delle ragioni per le quali il livello di Omega 3 contenuto nel nostro organismo è piuttosto basso, è che questi grassi si trovano in alimenti difficilmente reperibili e\o in altri non sempre molto presenti nella nostra dieta, quali:

  • pesce azzurro (soprattutto merluzzo, sardine, acciughe, aringhe, sgombro, salmone, tonno e pesce spada);
  • alghe;
  • frutta secca, in particolare le noci;
  • semi ed olio di semi di lino;
  • semi di chia;
  • olio di colza;
  • soia ed olio di soia;
  • portulaca (erba selvatica che troviamo comunemente nei nostri giardini);
  • verdure a foglia verde (anche se solo piccole quantità).

Per quanto riguarda il pesce, va detto che quello derivante da allevamento spesso contiene quantità di Omega 3 decisamente inferiori rispetto a quello proveniente da pesci pescati in natura, soprattutto per via del cibo che viene loro somministrato.

A cosa servono gli Omega 3?

I primi studi risalenti agli anni Settanta del Novecento, evidenziarono come l’alimentazione degli Eschimesi Inuit che vivevano in Groenlandia, ricca nel consumo di pesce, aveva benefici sui livelli ematici di grassi e sulla coagulazione del sangue.

Da allora la ricerca ha fatto passi da gigante, ed oggi possiamo attribuire agli Omega 3 davvero tantissime proprietà.

Citiamone alcune:

  • sono fonte di energia;
  • hanno effetti antinfiammatori e anticoagulanti che aiutano a ridurre il rischio di ictus, artrite reumatoide, asma e malattie infiammatorie intestinali;
  • contribuiscono al benessere cardiovascolare;
  • sono utili al corretto funzionamento del sistema cognitivo;
  • hanno la capacità di abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue e di controllare il colesterolo, contribuendo all’aumento del cosiddetto colesterolo “buono”;
  • aiutano a combattere l’ipertensione;
  • sono utili in gravidanza e durante l’allattamento, in quanto contribuiscono al corretto sviluppo del sistema cardiovascolare, cerebrale e degli occhi del bambino.

Infine, alcuni studi hanno dimostrato effetti positivi anche su patologie di tipo neurologico e psichiatrico e nella prevenzione della degenerazione maculare senile, una patologia che può verificarsi in età avanzata.

Omega 3 e Omega 6

Gli omega 6 sono un altro tipo di grassi polinsaturi che deriva dall’acido linoleico (LA).
Anch’essi sono molto importanti per il nostro organismo, grazie alle numerose proprietà che detengono.

A differenza degli Omega 3, gli Omega 6 sono ampiamente presenti nella dieta occidentale e proprio per questa loro caratteristica, rendono ancor più necessaria l’integrazione degli omega 3 in aggiunta a quelli che assumiamo tramite dieta.

Entrambi questi grassi polinsaturi inoltre risultano importanti per il trattamento, o anche solo la prevenzione, di varie problematiche come:

  • diabete di tipo 2;
  • problemi immunitari;
  • problemi infiammatori;
  • patologie coronariche;
  • ipertensione.

Il rapporto tra Omega 3 e Omega 6, ovvero la presenza nel nostro organismo degli uni rispetto agli altri, è molto importante in quanto un’eccessiva presenza di Omega 6 potrebbe compromettere la creazione dell’acido eicosapentaenoico (EPA), come conseguenza del rallentamento della metabolizzazione dell’acido alfa-linolenico (ALA), acido che abbiamo invece visto essere fondamentale per il nostro benessere.

Per tutti questi motivi, è indubbia la necessità di integrazione degli Omega 3 tramite la somministrazione di integratori specifici.

Non vi è una dose consigliata “generica” ma, piuttosto, essa varia in base alle proprie condizioni di salute e all’età. Per questo è importante consultare il proprio medico curante.

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